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MONICA MAGGIONI

Nata a Milano il 20 maggio 1964, laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, giornalista. È stata inviata speciale, scrittrice, documentarista, direttore di telegiornale e Presidente Rai.
Entra in Rai nel 1992 vincendo il concorso pubblico per il primo Master della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. Dal 1994 al 1996 lavora a Lione nella redazione di Euronews, il primo canale all-news europeo, per poi tornare in Rai a TV7, settimanale del TG1.
Tra il 2000 e il 2002 segue le fasi più violente della seconda intifada, tra palestinesi e israeliani. Si occupa di politica USA. Dopo l’11 settembre 2001 lavora sulle reazioni mediorientali all’attentato alle Torri Gemelle e viaggia tra territori palestinesi e il Libano. Negli Stati Uniti realizza una serie di inchieste sull’eversione interna americana. Nel 2003, nella Guerra in Iraq è l’unica giornalista italiana al seguito dell’esercito statunitense. Rimarrà a Baghdad nei mesi successivi e si occuperà di questioni mediorientali.
Iraq, Iran, Siria, Afghanistan, Birmania, paesi africani: negli ultimi anni racconta le principali aree di crisi del pianeta intervistando capi di stato, blogger, pacifisti e terroristi. Dal 2008 negli USA, segue la campagna elettorale di Barack Obama e racconta i mesi della crisi economica. Nel 2010 e 2011 realizza due documentari presentati alla Mostra del Cinema di Venezia: Ward 54, premiato a Biarritz con il Prix Mitrani, e Out of Tehran. Intervista il Presidente siriano Assad. Dal 2009 al 2013 è caporedattore centrale degli Speciali del Tg1: ne cura realizzazione e conduzione. Nel 2013 è chiamata a dirigere il polo aIl-news della Rai: Rainews24, Televideo e Rainews.it.
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Agnes e il Premio Luigi Barzini all’inviato speciale. E’ componente del CdA dell’ISPI e dell’European Council on Foreign Relations, membro dell’Aspen Institute e della Trilateral Commission. È componente del Comitato Direttivo del Centro Italiano di Studi Superiori per la formazione e l’aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo. Ha collaborato con quotidiani e periodici italiani e stranieri, e scritto libri: Dentro la guerra (Longanesi, 2005), La fine della verità (Longanesi, 2006), Terrore mediatico (Laterza, 2015); è autrice di diverse pubblicazioni tra le quali Twitter e jihad (ISPI, 2015).
Dall’agosto 2015 al luglio 2018 è stata Presidente della Rai-Radiotelevisione Italiana, con l’incarico di sviluppare relazioni e strategie con Istituzioni e Organismi internazionali compresi i vertici dei Broadcaster di servizio pubblico.
È stata vicepresidente di EBU (European Broadcasting Union) e membro del CdA Treccani.
Nel giugno 2017 è stata designata quale componente del Supervisory Board della società Euronews in rappresentanza di Rai; ricopre tale incarico fino al luglio 2020.
È membro del Comité d’éthique de Radio France e del Comité indépendant relatif à l’honnêteté, a l’indépendance et au pluralisme de l’information et des programmes de France Télevisions.
Dal febbraio 2019 al maggio 2020 è stata Amministratore Delegato di Rai Com.
Nel giugno 2020 viene assegnata alle dirette dipendenze del Direttore di Rai Uno con l’incarico di conduttrice, ideatrice ed autrice di testi espositivi per l’impostazione, preparazione e realizzazione di nuovi programmi televisivi di approfondimento e di attualità informativa e dal marzo 2021 le viene affidata la responsabilità del nucleo produttivo relativo al programma “Sette Storie”.
Dal novembre 2021 è Direttore del Tg1.
È docente di Storia dei Conflitti contemporanei, Facoltà di Scienze Politiche, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.
Nel novembre 2019 è insignita dell’onorificenza di Chevalier della Légion d’Honneur.

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